Dopo parecchi anni e molti km fatti a bordo di sport tourer jap (devo dire con molta soddisfazione), in parte anche cedendo alle pressioni della mia compagna ed in parte perchè l'utilizzo è sostanzialmente turistico, ho provato a valutare l'idea di una tourer pura.
Per farla breve dopo alcune valutazioni personali e consigli di amici che già la possedevano, la scelta è andata alla LT.
Devo essere sincero: non ero convinto! Forse il salto da una ZZR1100 da oltre 150 CV alla ns. amata cicciona è stato un po' troppo grande, fatto sta che per oltre un mese ho anche pensato di venderla. Invece piano piano ci sono entrato in sintonia e dopo oltre 20.000 km in poco più di un anno posso dire che sicuramente non la cambierei!
Possiedo il modello '99, quindi senza impianto EVO, io sono alto 1.80. Consiglio vivamente due cose: il parabrezza tipo america ed uno schienalino per il guidatore. Il risultato è che pare di essere in poltrona anche dopo centinaia di km senza sosta, cosa permessa anche dall'autonomia: con andature normali si fanno i 20 km/litro senza grossi problemi. Salvo poi arrivare ai 12 km/litro quando si spalanca sulle autostrade tedesce. Concordo poi con gli altri amici sulla insuff. del faro anteriore, anch'io monterò dei fari supplementari.
La guida, la maneggevolezza è stata sicuramente la più grande scoperta: la mia guida è di impostazione sportiva ed abitando a ridosso delle montagne mi diverto parecchio: sia con le Dunlop D205 (fuori produzione) sia con le attuali Bridgestone BT020 (ottime) quasi quasi non rimpiango neanche il mio vecchio Kawasaki. Cavalletto, pedane, carena... tutto si appoggia sull'asfalto quando decidi di divertirti e la moto non si scompone minimamente. A mio avviso l'unica cosa da impare e stamparsi bene in mente è partire e fermarsi BEN diritti ed occhio al baricentro: se parte lasciatela andare. Ma appena in movimento diventa una bicicletta.
Con uso turistico al quale è evidentemente destinata non ci si può lamentare del motore e la coppia e più che suff. per fare anche i tornanti in terza (quelli un po' ampi, naturalmente. per lo Stelvio ci vuole anche la prima!), tranquillamente impegnati a godersi il panorama.
Concludendo, ben coscienti dell'uso al quale è destinata, consiglio senz'altro l'esperienza con la K1200LT e non lasciatevi spaventare dal primissimo impatto: le soddisfazioni sono senz'altro tante!
Per farla breve dopo alcune valutazioni personali e consigli di amici che già la possedevano, la scelta è andata alla LT.
Devo essere sincero: non ero convinto! Forse il salto da una ZZR1100 da oltre 150 CV alla ns. amata cicciona è stato un po' troppo grande, fatto sta che per oltre un mese ho anche pensato di venderla. Invece piano piano ci sono entrato in sintonia e dopo oltre 20.000 km in poco più di un anno posso dire che sicuramente non la cambierei!
Possiedo il modello '99, quindi senza impianto EVO, io sono alto 1.80. Consiglio vivamente due cose: il parabrezza tipo america ed uno schienalino per il guidatore. Il risultato è che pare di essere in poltrona anche dopo centinaia di km senza sosta, cosa permessa anche dall'autonomia: con andature normali si fanno i 20 km/litro senza grossi problemi. Salvo poi arrivare ai 12 km/litro quando si spalanca sulle autostrade tedesce. Concordo poi con gli altri amici sulla insuff. del faro anteriore, anch'io monterò dei fari supplementari.
La guida, la maneggevolezza è stata sicuramente la più grande scoperta: la mia guida è di impostazione sportiva ed abitando a ridosso delle montagne mi diverto parecchio: sia con le Dunlop D205 (fuori produzione) sia con le attuali Bridgestone BT020 (ottime) quasi quasi non rimpiango neanche il mio vecchio Kawasaki. Cavalletto, pedane, carena... tutto si appoggia sull'asfalto quando decidi di divertirti e la moto non si scompone minimamente. A mio avviso l'unica cosa da impare e stamparsi bene in mente è partire e fermarsi BEN diritti ed occhio al baricentro: se parte lasciatela andare. Ma appena in movimento diventa una bicicletta.
Con uso turistico al quale è evidentemente destinata non ci si può lamentare del motore e la coppia e più che suff. per fare anche i tornanti in terza (quelli un po' ampi, naturalmente. per lo Stelvio ci vuole anche la prima!), tranquillamente impegnati a godersi il panorama.
Concludendo, ben coscienti dell'uso al quale è destinata, consiglio senz'altro l'esperienza con la K1200LT e non lasciatevi spaventare dal primissimo impatto: le soddisfazioni sono senz'altro tante!