Un passo avanti. Adagio.
Posso però nel frattempo iniziare a pensare che chi ha dato dentro quella moto non fosse un Kogger???
Allora: che fosse o meno un Kogger, la moto esiste e finalmente l'ho vista.
Compreso il libretto di circolazione e quello dei tagliandi, tutti regolarmente eseguiti.
Dunque direi che si possono provare a ritirare i cattivi pensieri sul concessionario (senza per questo diventare all'opposto degli ingenui, eh!).
Detto ciò, arriva un'altra categoria di pensieri, cioè quelli che fanno passare sonno e fame.
Pensieri che si riassumono in una domanda: la prendo?
Ragazzi, ci sono salito su ed è davvero TANTA.
Come ingombri e come peso.
E parlo di una sensazione percepita da fermo, con la moto pacificamente seduta sul suo bel centrale.
Con i suoi due Brionvega appesi là davanti in fondo, così lontani e così... IN FUORI, al bordo estremo della prua... ehm, della carena.
Lo so che una volta in movimento diventa gestibile, l'ho letto seimila volte e ci credo, ma di persona fa comunque impressione.
Sarebbe carino provarla, ma... manco a parlarne.
Io la moto la uso (oltre che per viaggiare) tutti i giorni in extraurbano per andarci al lavoro, ma anche (ebbene sì) all'aperitivo o al cinema. Quindi in città.
Quindi addio sgusciate fra le code in colonna e forse addio a qualche parcheggio su fazzoletti di marciapiede.
La moto che uso ora non è esattamente una graziella (239 kg) e io non sono propriamente un fuscello (189 cm, 90 kg, 38 anni), però qualche grattacapo in situazioni come quelle che vivo tutti i giorni me lo posso senz'altro preventivare con la Kolossal.
O no?
Può bastare regnare in trono e sentire dallo stereo Bono che canta la sua Vertigo a far dimenticare la vertigine dei miei dubbi?